Alessandro Arnoldi
Agronomo
Sul nostro palco affrontiamo il tema dell’agricoltura sostenibile, una delle sfide cruciali del nostro tempo. A parlarne è Alessandro Arnoldi, agronomo ed esperto di scienze agrarie, che illustrerà come oggi l’agricoltura possa – e debba – evolversi in una direzione più responsabile e rispettosa degli equilibri naturali.
L’agronomo, infatti, non è solo un tecnico della terra, ma un professionista che studia e applica strategie capaci di coniugare produttività e tutela ambientale. Investire in agricoltura sostenibile oggi significa compiere un atto concreto di fiducia nel futuro: in un mondo
minacciato da cambiamenti climatici, sfruttamento del suolo e insicurezza alimentare, tornare a coltivare in armonia con la natura è un modo per prenderci cura non solo della terra, ma anche di noi stessi.
Chiara Quinzi
Architetta e urbanista
Spesso, si pensa a Milano in una forma dicotomica: o come spazio metropolitano, un'entità indeterminata, con margini indefiniti, che può indifferentemente estendersi alle periferie o arrivare a inglobare altre città; oppure, al contrario, si crede che la città operi in singoli frammenti urbani, segnati come confini precisi, che delimitano ed escludono ciò che sta all’esterno degli stessi.
Chiara Quinzi, invece, crede che lo spazio pubblico possa essere progettato come regolatore sociale ed erogatore di servizi per la comunità.
Il futuro dell’urbanistica passa attraverso lo spazio pubblico, con la cooperazione e la partecipazione della cittadinanza che vive gli spazi della città.
Emilo Cozzi
Divulgatore e scrittore
Per Emilio Cozzi, lo spazio non è soltanto una frontiera tecnologica, ma un vero e proprio specchio delle dinamiche geopolitiche e sociali contemporanee. Guardare allo spazio, secondo lui, significa osservare da una prospettiva privilegiata le grandi sfide del nostro tempo: il potere, il controllo delle risorse, la disuguaglianza nell’accesso alle tecnologie e l’assenza di regole condivise.
Cozzi sostiene che la corsa allo spazio, oggi, è un terreno strategico dove si giocano equilibri economici e militari. Lo spazio è quindi una metafora e insieme una realtà concreta delle tensioni del mondo attuale: chi controlla l’infrastruttura spaziale ha un vantaggio su molti altri fronti. E proprio per questo, secondo Cozzi, è fondamentale definire regole chiare e promuovere un accesso equo allo spazio, se vogliamo costruire un futuro più giusto e sicuro per tutti.
Francesca Lolli
Francesca Lolli
Il cinema non è solo intrattenimento, ma un linguaggio artistico capace di scuotere le coscienze, denunciare ingiustizie e mettere in discussione i valori dominanti. Quando diventa arte consapevole e impegnata, il cinema si trasforma in uno strumento di resistenza culturale e di denuncia sociale, dando voce a chi ne è privo e stimolando una riflessione critica fondamentale per costruire una società più giusta e consapevole.
Francesca Lolli ci racconta come, attraverso la videoarte e film sperimentali, denuncia la condizione femminile: il suo lavoro non si limita a rappresentare la realtà, ma la interpreta, la sfida e, talvolta, la sovverte.
Francesco Ghelardini
Divulgatore e soccorritore 112
Francesco Ghelardini, oggi soccorritore del 118, è un ex-detenuto che ha pagato con 21 anni la responsabilità dei suoi reati. Tuttavia, è solo dopo aver lasciato il carcere che ha compreso la profondità del suo confinamento: non era solo un limite imposto dalle sbarre, ma un marchio invisibile, capace di condizionare anche la percezione che la società ha di chi ha sbagliato. La vera pena spesso inizia proprio al termine della detenzione, quando il reinserimento diventa una corsa a ostacoli contro il pregiudizio, lo stigma e la diffidenza. La storia di Ghelardini dimostra che, se supportato da opportunità concrete e da uno sguardo più umano e giusto, è possibile riscattarsi, non restando ai margini, ma contribuendo in modo attivo e positivo alla società. La sua scelta di dedicarsi al soccorso delle persone più fragili è un esempio di trasformazione personale e di reintegrazione autentica.
Paolo Gambi
Artista e poeta
Paolo Gambi è artista e poeta, performer multimediale post-contemporaneo, celebrato per il suo approccio innovativo nella fusione di vari mezzi artistici.
Uno dei massimi esperti di poesia ecfrastica, Gambi segue la strada della fusione della poesia con l’arte visiva, dalla bodypainting alle installazioni musive, dalla scultura all’audiovisivo. La sua capacità unica di creare poesie nella materia gli ha fatto guadagnare
un plauso internazionale. Alla guida di Rinascimento Poetico, Gambi è a capo di una rete globale di poesia volta a democratizzare l’espressione poetica, al fine di trascendere le barriere culturali, di genere e ideologiche.
Nel suo discorso condensa il suo messaggio: la poesia è dappertutto, il compito di ciascuno è sentirsi chiamato a contribuire al "potente spettacolo" della vita attraverso l'ispirazione, l'iniziazione poetica, la ricerca e scoperta del Divino.